Revisione 95 Half Byte Loader

12:34 Edit This 0 Comments »
La revision 95 permette di riprodurre correttamente i suoni di PicoDrive (emulatore megadrive), sono stati corretti alcuni bug della precedente versione che rendevano impossibile avviare alcuni homebrew e i problemi di salvataggio legati a Snes9xTYL. Oltre alle correzioni, la Rev 95 include il wMenu 0.2, una versione del menu di selezione degli homebrew con la caratteristica di variare lo sfondo ad ogni avvio. Gli sfondi andranno inseriti nella cartella “Res”.

Download qui

Koens Loader

00:02 Edit This 0 Comments »
Due sviluppatori sconosciuti Jaja2u et Ryden13, dichiarano che stanno sviluppando un isoloader per psp go chiamatoKoens Loader, che sarà in grado di avviare iso attraverso la falla del gioco Patapon.
In verità questa è la revisione 4 di questo isoloader, in quanto le precedenti rev. non avviavano nulla. Tutta via gli sviluppatori potrebbero abbandonare il progetto in qualsiasi momento, perchè è difficile creare un ISO loader per Exploit in USER MODE.


Download: KL-R4.zip




Cos'è Koens Loader?

Koens Loader è un isoloader per tutte le psp e firmwares in via di sviluppo.


Cosa può fare?

Attualmente l'isoloader non carica nulla, in quanto è un beta




Installazione:

1. Copia "Koens Loader" in ms0:/PSP/GAME/
2. Copia la cartella "kl" nella root della memory stick ovvero in ms0:/
3. Usa UMDGen, per estrarre i contenuti della ISO, e mettile in ms0:/kl/
4. Avvia HBL in homebrew


Nota: EBOOT.BIN in ms0:/kl/PSP_GAME/SYSDIR/EBOOT.BIN va prima decriptato.

Half Byte Loader

23:58 Edit This 0 Comments »
Dopo tanto tempo, ecco che la scena Hacking della PSP riprende.
Questo exploit, Half Byte Loader, è compatibile con tutte le PSP: 1004, 2004, 3004 e GO. Supporta i seguenti firmware: 5.50, 5.55, 5.70, 6.00, 6.10, 6.20. Si tratta di un Eloader, un exploit che fa girare su PSP con firmware originale software non certificato, cioè Homebrew.

Files necessari:
-Scaricare l'exploit:
Clicca qui
-Scaricare la demo di Patapon 2:
Clicca qui
-Scaricare il savegame modificato:
Clicca qui

Istruzioni:
-Copiare tutto il contenuto dell'archivio dell'exploit nella root della PSP
-Copiare la cartella contenuta nello zip della demo di Parapon 2 in X:/PSP/GAME/, X è l'unità della PSP
-Copiare la cartella contenuta nel rar del savegame in X:/PSP/SAVEDATA/
-Scollegare la PSP dal PC e avviare la demo. Vi chiederà se creare un salvataggio e scegliete no, poi un altra finestra spunterà e scegliete si.
-Al menù principale scegliete Continue e selezionate il salvataggio modificato.
-Quando si caricherà, dovrete schiacciare un bottone a caso, e quando il gioco è iniziato schiacciate R
-Se tutto andrà a buon fine, vedrete un menù dove potete scegliere le homebrew che inserirete. Divertitevi!

10:40 Posted In , Edit This 0 Comments »
Sbloccare L'account Amministratore Di Vista Con
VistaAdminEnable

So che non centra niente con modifiche o console, ma puo servire quando ad esempio non abbiamo i privilegi di amministratore, come nei casi quando non possiamo accedere in diverse cartelle ecc
Ora, con un programma creato da me, potrete sbloccare il SuperAmministratore.

Per iniziare scaricate questo file rar.

Per attivare l'account, eseguire come amministratore il file VistaAdminEnable.exe e seguire le indicazioni. Al riavvio del PC potrete notare che alla scelta dell'account, ce ne uno nominato Amministratore.
Per disattivarlo, aprite VistaAdminDisactive.exe come amministratore e seguite le istruzioni. A quel punto l'account si disattiva.
A presto con un altra guida!

04:13 Edit This 0 Comments »
Mettere Mini vMac Sul Nintendo DS Con L'R4
Occorrente

- StuffIt Expander 7.5 Standard Edition (dovrete trovarvelo da soli...)
- SSW_6.0.8-1.4MB_Disk1of2.sea.bin
- SSW_6.0.8-1.4MB_Disk2of2.sea.bin
- Dummy File Creator
- Rom del Macintosh plus "vMac.ROM" (google è vostro amico)
- MinivMac 2.8.2 versione per PC
- MinivMac versione per DS compatibile con DLDI

Si inizia!

Installiamo StuffIt Expander e facciamolo partire. Partirà la finestra delle opzioni. Deselezioniamo tutti i tipi di estensione presenti nella Tab Association, togliamo la spunta a "Warn me if StuffIt is not associated with all supported files" e clicchiamo su OK

Si avvierà il programma. Clicchiamo su Drag & Drop in alto a destra. Apparirà questa finestra.



trasciniamo i due files SSW_6.0.8-1.4MB_Disk1of2.sea.bin e SSW_6.0.8-1.4MB_Disk2of2.sea.bin dove c'è scritto "Expand Archives and encoded files"

Nella finestra che appare, clicchiamo su "same as Original". A questo punto, nella cartella dove erano situati i due files .bin troveremo due nuovi files: System Startup e System Addictions. I 2 files .bin non servono più e quindi possono essere rimossi e possiamo chiudere StuffIt Expander.

Creare un Hard Disk virtuale da usare sul DS

estraiamo il contenuto di dummy11.zip e facciamo partire dummy.exe



come dimensione del file, mettiamo 10000000 Bytes, poi clicchiamo su browse e scegliamo la cartella dove sono situati "system Startup" e " System Additions" e inseriamo come nome del file da salvare "mac_hd.img"

Clicchiamo su Create e aspettiamo che il file sia creato. Dopodichè usciamo dal programma.

Installare il sistema operativo sull'Hard Disk Virtuale

Estraiamo l'emulatore del vmac per windows e mettiamo dentro la directory del vmac dove è situato Mini vmac.exe il file vMac.ROM

facciamo partire Mini vmac.exe, clicchiamo su File --> Open Disk Image... e selezioniamo "System Startup"

nel Mini vMac dovrebbe apparire il Desktop. Ora clicchiamo di nuovo su Open Disc Image e selezioniamo mac_hd.img

Apparirà una finestra dove dovremo selezionare "Initialize" e successivamente "Erase"

Dopodichè, andiamo su System Startup sul desktop del Mac e facciamo partire Installer

Nella finestra che apparirà clicchiamo su Ok e poi su install



Quando ci viene chiesto, mettiamo il disco "System Addition" cliccando su File --> Open Disk Image... e inseriamo di nuovo il file System Startup con la stessa procedura quando ci viene chiesto

Quando l'installazione finisce, clicchiamo su Quit e poi su "Special" in alto a destra e "Shutdown". Possiamo chiudere Mini vmac

Far Partire Macintosh sul DS

finalmente è giunto il momento fatidico biggrin.gif

Prima di tutto estraiamo l'archivio del Mini VMac per DS e patchiamo il .nds che ci interessa (con le DLDI) che è situato nella cartella bin

- 2.5 mb: caricamenti più lenti ma compatibile con tutte le card
- 4 mb: caricamenti più veloci ma serve una card di espansione memoria

Copiamo sulla card del DS i seguenti files nella root della scheda:

- minivmac.nds (situato nella cartella bin)
- minivmac.ini (situato nella root della cartella dove avete estratto i files)
- la cartella vmac (situata nella root della cartella dove avete estratto i files)

Nella cartella vmac dovrete poi copiare i files mac_hd.img (che dovete rinominare in disk0.dsk) e vMac.Rom

Fate partire il tutto e gustatevi il mac sulla vostra console portatile biggrin.gif

Utilizzare le card di espansione memoria per velocizzare il mac (solo card slot-1)

NOTA: Questo procedimento vale anche per la card di espansione di Opera DS

Per poter utilizzare le card slot-2 come memoria, dovete modificare il file minivmac.ini, più precisamente alla riga:

ramtype=

dove dovrete mettere una delle seguenti sigle di seguito in base a cosa usate per espandere la memoria:

sc
m3
g6
ez
opera

Per esempio se uso la M3 come card di espansione, dovrò scrivere

ramtype=m3

Modifica Wii

10:07 Edit This 0 Comments »
Questa volta non c'entra niente con console Sony, ma con console Nintendo... la Wii!
La modifica no è tanto difficile ed è qua sotto.

Questo articolo richiede un aggiornamento importante perchè la guida sotto, riferita al trucco Zelda, è obsoleta.

Esiste una nuova modifica, senza mod chip e senza toccare l'interno della console, quindi sempre via software, che funziona per tutte le versioni della Nintendo Wii: 3.0 3.1 3.2 3.3 3.4 4.0 o 4.1.

I Software da scaricare sono BannerBomb, HackMii, NeoGamma, cIOS, Dop-IOS, Trucha Bug Restorer MOD.
La guida e i download per modificare la wii ed applicare l'hack che consente dicaricare i giochi copiati sono è sul sito Giardini Blog a cui rinvio.
Se dopo poi vi va di ricapitare qui, magari lasciatemi un commento di conferma...

Il trucco per far partire i giochi copiati dagli amici, le copie di backup dei propri giochi oppure per giocare con i file dei giochi scaricati da internet, da Emule o da Torrent in modo da provarli prima di acquistarli, è facilissimo e possono farlo tutti, senza essere esperti.
In effetti, non si potrebbe nemmeno parlare di crack o hack Wii, perchè la procedura è molto semplice, senza alcuna modifica hardware alla console e senza invalidare assolutamente la garanzia.
Su questa guida arrivo tardi perchè il trucco è gia conosciuto e testato da tente persone, ma come si dice, "Repetita Iuvant".

Zelda Twilight PrincessAllora, la difficoltà maggiore di questa modifica, non è tecnica ma pratica; per eseguire lo sblocco della Wii, è necessario comprare o fari prestare o affittare il gioco originale Zelda Twilight Princess.
Inutile chiedersi perchè o per come, tutto lo sblocco parte da questo particolare gioco che tra l'altro è anche bello, e, visto che, come detto, è un trucco che risale almeno a 3 mesi fa, potrebbe essere sempre più difficile trovare nei negozi quello che probabilmente è il gioco più venduto dell'anno (su Ebay lo vendono a prezzi alti, prima è meglio girare i negozi normali)

Prima di sbloccare la Wii, bisogna essere certi di possedere tutti cio che serve ed è necessario:
Una memoria SD di almeno 2GB di spazio
Il software WII Brew SD Installer 1.5
Il gioco Zelda Twilight Princess
Il software SD Formatter per formattare la scheda i memoria SD
e basta!

1) Allora, dopo aver scaricato il programma SD Formatter, bisogna installarlo sul pc e formattare la scheda SD con le opzioni di default.
Nel caso non si possieda un pc con lettore di schede sd, posso suggerire l'acquisto a meno di 10 euro di un lettore di schede USB oppure, di inserire la scheda dentro alcune macchine fotografiche digitali che permettono l'accesso e il format della sd.

2) Dopo aver scaricato il software Brew SD Installer, si selezionano i "packages" "Twilight Hack per Europe/Australia", "Homebrew Channel" e "Homebrew Browser".

3) Adesso, con il pc il lavoro è finito e si può inserire la SD dentro la Nintendo Wii.
Sul menu di Configurazione --> Gestione Dati --> Dati Salvati --> WII bisogna cliccare sul salvataggio che si trova all'interno, quello caricato precedentemente dal pc con il programma Brew SD Installer, e cliccando su "Copia", viene copiato dentro la console Nintendo.

4) Se la Wii è aggiornata, come software generale, alla versione 3.3, questo punto si può saltare, mentre se c'è la versione 3.4 bisogna scaricare da internet, da pc, il file archivio "twilight-hack-v0.1-beta2.zip" che si trova sulla pagina web di Homebrew Channel.
Una volta scompattati sul pc, bisogna copiare tutto il contenuto dell'archivio dentro la SD nella cartella "private" che contiene i file di salvataggio per Zelda, modificati a dovere.
Sul sito di Homebrew Channel c'è anche il file twilight-hack-v0.1-beta1.zip per la versione 3.3 ma non dovrebbe essere necessario.

4) A questo punto, non resta che iniziare a giocare:
Dopo aver inserito il disco originale di Zelda Twilight Princess, si fa partire il gioco dalla posizione salvata che sta nel file modificato e copiato sulla Wii.
Il gioco parte, e con il nostro eroe, camminando verso avanti, bisogna soltantoparlare con il primo personaggio che si incontra e l'hacking della Nintendo Wii è fatto.
Praticamente, dopo questa "chiacchierata", viene creata una sezione "Browser" e l'homebrew channel si aggiorna all'ultima versione disponibile.

Se tutto è andato bene, si potranno inserire dischi copiati o masterizzati di quasi tutti i giochi per la console Wii, compresi quelli scaricati; su questa pagina, c'è tutta la lista dei giochi compatibili con il Backup Laucher v3

Per quanto riguarda, la guida all'hack della Wii, ritengo personalmente, che questa che ho appena descritto, sia la procedura funzionante più semplice che si possa trovare (quella di Giardini Blog è un po' più lunga).

Assassins creed bloodlines psp

10:01 Edit This 0 Comments »


Assassin's Creed: Bloodlines

Dopo il notevole successo del primo, discusso, capitolo e con un secondo episodio che si è dimostrato eccellente, era lecito aspettarsi che Ubisoft facesse emigrare uno dei propri franchise più di richiamo sui lidi del mercato portatile. Tralasciando il recente Assassin's Creed : Altair' s Chronicle pubblicato per Nintendo DS e già recensito sulle nostre pagine, questo seguito ideale delle avventure del primo capitolo, rispecchia in tutto lo stile ed il gameplay caratteristico della serie. Dopo le critiche piovute su Ubisoft sull'eccessiva ripetitività di AC, Griptonite Games si è rimboccata le maniche cercando di dare alla propria creatura un gameplay maggiormente vario e più divertente del predecessore. Scopriamo assieme se ci sarà riuscita.

In ritorno da Acri
Sebbene questo capitolo poggi completamente le sue vicende sull'epilogo del precedente, è doveroso un breve riassunto per evitare che chiunque sia a digiuno della saga, non possa comprendere appieno le vicissitudini che hanno portato alla trama narrata in questo episodio. Senza dilungarci eccessivamente possiamo dire che le vicende precedenti sono culminate con la setta degli Assassini piuttosto allo sbando e i Templari ancora diffusi in medio-oriente. Il primo capitolo, infatti, terminava alquanto bruscamente con Desmond ancora prigioniero della Abstergo (per i dettagli si rimanda alla recensione di Assassin's Creed) ed Altair in possesso di un prezioso, quanto pericoloso, manufatto. Il periodo storico e l'arco narrativo di questo Bloodlines riprenderanno direttamente dalla conclusione del precedente, dando un continuum alle vicende di Altair a lungo invocato dai fan, decretando questo capitolo come l'anello di congiunzione fra i due lavori "maggiori". La trama narrata in Bloodlines vi metterà alla ricerca del misterioso "frutto dell' Eden", un tesoro dai poteri arcani nelle mani dei Templari. Per evitare la sopraffazione a danno del popolo, Altair seguirà il nemico sull' Isola di Cipro, dove saranno ambientate entrambe le mappe principali del gioco. Come in passato, ogni città sarà divisa in varie sezioni o distretti (povero, ricco e medio) caratterizzate da popolazione e architetture diverse. Nonostante il lavoro di design non sia impressionante come nel primo capitolo (e nel seguito), le città rendono il giocatore particolare spettatore di stili e costumi diversi, dando al titolo un piacevole senso estetico. Unico appunto, in questo senso, da muovere per questa versione tascabile della saga, è rappresentato dal numero di abitanti presenti in ciascun distretto, inevitabilmente inferiore rispetto alle console maggiori a causa delle limitate risorse hardware a disposizione, che rende le location un po' più spoglie del necessario. Nonostante questo limite intrinseco, la verticalità tanto apprezzata dai fan, è ben rappresentata anche in questo capitolo per PSP, con fasi di arrampicata, salti, e peripezie varie ben realizzate. Parlando di dettagli è possibile notare anche in questo caso una cura notevole nel diversificare le città, sfruttando strutture e costruzioni differenti per limitare il più possibile un fastidioso effetto deja-vu, tipico di questo genere di giochi. Nel complesso, le città di Bloodlines sicuramente racchiudono meno fascino rispetto alle controparti next-gen, tuttavia, considerando la piattaforma, si può tranquillamente essere soddisfatti dal livello di dettaglio raggiunto.

Il Credo di un Assassino
Chiunque abbia amato le abilità di Altair nel primo Assassin's Creed, sarà felice di sapere che saranno presenti tutte le mosse dell'originale, con qualche piacevole aggiunta. Oltre a poter sfruttare l'ambiente a proprio piacimento per portare a termine le sue missioni, Altair ritroverà la lama nascosta simbolo del suo credo, i coltelli da lancio e la fedele spada, per combattere le orde di guardie ed avversari disposte sul suo cammino. Uno dei pregi della saga, ovvero la libertà d'azione, resta immutato anche in questa versione tascabile, potendo contare così su un approccio stealth, oppure su altri più diretti, poco consigliati onde evitare premature sconfitte nelle fasi avanzate del gioco. Uno degli aspetti che caratterizzava, o per meglio dire affliggeva, il predecessore era la ripetitività dell'azione, a causa di un'impostazione fin troppo meccanica del gameplay. Tutto si riduceva, infatti, a cercare il proprio nascondiglio e parlare con l'emissario della setta per stabilire il prossimo obiettivo da portare a termine. Per fare questo era necessario, in ordine, scovare un punto panoramico del distretto e scalarlo per poi avere una visione della zona corrispondente con conseguenti altre mini-missioni a disposizione. Quello che inizialmente appariva come un buon sistema di sub-quest opzionali, presto diventava un iter scontato e senza mordente. Purtroppo, tale difetto è presente anche in questa trasposizione, sebbene i designer abbiano cercato di arginarlo inserendo alcune varianti interessanti. Oltre le missioni di interrogatorio ed assassinio tipiche del capitolo precedente, in questa versione PSP faranno il loro ingresso nuove tipologie di missioni, come quelle di furto e di consegna, spesso accompagnate da una sorta di countdown che rende più adrenaliche le partite. Fra le innovazioni apportate ben si integra il sistema di monete nascoste, utili a potenziare il protagonista fra le diverse missioni. I potenziamenti a cui è possibile avere accesso riguardano gli aumenti della barra di sincronia, incremento del numero di coltelli da lancio disponibili, parata automatica ed altro ancora, rendendo l'esplorazione degli ambienti davvero utile ed appagante. Rimane immutato il sistema di nascondigli, sarà possibile sfuggire alle guardie utilizzando covoni di paglia o giardini pensili per occultarsi alla vista degli inseguitori.
Sul fronte dei combattimenti non si notano novità di rilievo, oltre il classici affondo, schivata e contrattacco, ben poco è stato fatto per rendere più emozionanti gli scontri, resi meno coinvolgenti anche a causa di un' intelligenza artificiale piuttosto scarsa. Ogni nemico, infatti, si limiterà a restare fermo ed aspettare i vostri colpi, attaccandovi uno per volta; a causa di questo approccio basterà attendere il tempo giusto e sferrare un contrattacco che si rivelerà spesso fatale. Una pecca che grava anche sulle boss-fights, ridotte purtroppo a semplici quanto deludenti scontri uno contro uno privi di mordente a causa dell'eccessiva facilità. In generale le nuove possibilità offerte al gameplay in Bloodlines riescono nel loro compito di aumentare il ventaglio a disposizione del giocatore e, sebbene non rappresentino nulla di così eclatante in termini di varietà, il gioco presenta un appeal sufficiente per tutti i palati.

Comparto Tecnico
Nonostante la potenza di calcolo minore e la quantità inferiore di risorse in generale a messe a disposizione rispetto alla sorella maggiore Sony, il team Griptonite è riuscito a realizzare un ottimo comparto audio/visivo dotato di un feeling in grado di attrarre chiunque, sia i veterani della serie che i neofiti che si affacciano per la prima volta alla saga. Il modello di Altair risulta dettagliato in maniera maniacale, con tutti i particolari della sua vistosa veste ben in evidenza, seppur con una definizione minore rispetto alle versioni apprezzate in passato. Le texture appaiono buone ma a tratti sottotono, nonostante la qualità complessiva del gioco non ne risenta. Le costruzioni si distinguono per il loro stile, sebbene alcune tendano a ripetersi nel corso dei diversi settori. Le animazioni presentano alti e bassi, eccellenti quelle del protagonista (risultando nelle movenze identico ai capitoli maggiori), appena discrete quelle degli NPC, come guardie e popolazione. Buono il sonoro che si avvale dei doppiatori del gioco originale, mantenendo inalterato il feeling col protagonista apprezzato in passato. Le musiche e gli effetti sonori non appaiono invadenti eccessivamente, ma incalzano nei momenti di maggiore tensione, come durante gli scontri cruciali con i boss o le fughe precipitose verso la salvezza. Il motore di gioco gestisce con agilità tutte le situazioni, non perdendo mai colpi neanche nelle situazioni più caotiche, anche grazie a particolari accorgimenti tecnici come un numero ridotto di personaggi a schermo e in combattimento.